Vicendevolmente

VICENDEVOLMENTE ( un titolo che è già tutto un programma, è anche l’ultimo vocabolo imparato del 2019 e devo dire che è stata una piacevole scoperta….Grazie!)

Dopo aver ampiamente raccontato il titolo di questo articolo;

A pochi giorni dal 31/12 come in ogni esercizio amministrativo che si rispetti, anche a me tocca fare un bel bilancio…

Con un laurea in economia qualche piacevole esperienza professionale e sette anni e più di partita iva dovrebbe essere un lavoro di agevole riuscita…tutt’altro, è un lavoraccio…!!

“È tempo di bilanci “ mi ha sempre messo ansia … forse per il mio eccesso di dedizione… insomma andare ad analizzare e fare attente analisi mi mette negativo … come quando vado in Chiesa e mi chiudo in riflessione ci vogliono poi 4/5 ore prima di farmi tornare il sorriso…

Il punto è che io sono uno spontaneo ed ottimista…e non mi vengono bene le analisi, e neppure i bilanci…

Poi con tutta la precarietà che ormai ha infangato la struttura economica nazionale come faccio a portare un bilancio sano in un mercato in netta crisi economica e finanziaria?!?! Non penserete di tassare solo me, insomma non devo essere proprio io a risollevare l’economia del nostro paese?!

Poi mettiamoci pure che come ogni anno, anche questa volta il nostro sistema fiscale ha subito delle importanti variazioni e dopo gli studi di settore, quest’anno il problema da risolvere per molti imprenditori italiani porta il nome di una donna… “ISA”

Non è Isabella il nostro problema.. ci mancherebbe…. sarebbe semplice acconsentire alle sue richieste… questa “ Isa “ è il nuovo metodo di condotta per le imprese; avete capito bene ogni Impresa ha bisogno di una valutazione come accadeva tra banchi di scuola per valutare la condotta ai fini delle eventuali sanzioni …… io vado per il 5 !

Isa credimi vorrei tanto essere più diligente ma come ho accennato prima, siamo in una crisi finanziaria pazzesca, il PIL è a livelli storici bassissimi e non ne parliamo del tasso di disoccupazione, che fa rabbrividire….

come faccio a rendere di più … il mio operato si trova al centro di un sistema ormai infangato da infinite sfaccettature e meglio di così non si può fare .. anzi…è già un miracolo!

Naturalmente io non sto parlando di economia, chi mi conosce sa quanto mi piace disegnare i concetti con chiavi di lettura metaforiche, e questa volta è toccato al bilancio e alla dichiarazione dei redditi…

che dire…!? Siamo messi così… abbiamo tante cose da chiedere a Babbo a Natale che alla fine, non sono così indispensabili, siamo sereni lo stesso….

farei fatica a chiedere nella letterina qualcosa in particolare… naturalmente nelle letterine di Natale non si chiedono cose che si possono acquistare col denaro; non sarebbe una lettera ma una lista nozze o una lista della spesa….

Quindi posso dire con certezza di avere già tutto ciò di cui ha bisogno un uomo per essere felice….ma un qualsiasi genitore direbbe :

“ Figlio mio, io ti voglio vedere sistemato!!! ”

Capitolo mooooolto delicato questo…..

Andiamo ad analizzare la parola chiave;

sistemare

/si·ste·mà·re/

transitivo

1. 1.
Disporre secondo un assetto ordinato e conveniente, mettere a posto, ordinare: s. la casa, una stanza; + in, su : s. i vestiti nell’armadio; s. i libri sugli scaffali; + a.”il parrucchiere ti ha sistemato bene, -aggiustare.”s. il forno”

riflessivo

1. 1.
Riordinarsi.”prima di uscire vorrei sistemarmi un po’”

2. 2.
Portarsi in un dato posto, assumere una data posizione, accomodarsi (anche + in, su ).”dopo cena ci siamo sistemati in salotto”

intransitivo pronominale

1. 1.
FIG.
Di una situazione ingarbugliata o problematica, tornare a posto, accomodarsi.”vedrai che tutto si sistemerà”

2. 2.
Trovare un alloggio o una sistemazione adeguati, alloggiarsi (anche + in, da, presso ).”si è sistemato in un appartamento in centro”

Insomma la definizione è ben assortita…. il volermi vedere sistemato puó essere letto in svariati modi… ma il volermi vedere sistemato secondo mio padre non è contenuto nel vocabolario… perché in fondo è un desiderio di un genitore, non una regola… un modo per vivere meno preoccupati, quasi in una pace mentale, sapere che uno dei figli è al sicuro…

Probabilmente mio padre vorrebbe vedermi “sistemato” in una casa decente, ( e vi sto scrivendo da qui ) protetti da un tetto e al riparo da tutti i pericoli… sistemato con un mezzo di trasporto affidabile e un lavoro che ti permetta di portare a casa non solo la pagnotta ma che sia in grado di tenerti lontano dai Casini… ( e fin qui … non fa una piega con il desiderio di ognuno di noi sul proprio futuro ….)

Ma credo che mio padre vorrebbe vedermi sistemato anche con un Donna al mio fianco!!!

Ehhh caro padre!!! Quanta grazia… e tu sei proprio sicuro che con una eventuale Donna io sarei sistemato e quindi al sicuro?!?

Ahimè capisco da dove vien fuori tutto il mio ottimismo…colpa tua… come cavolo fai ad immaginarmi al sicuro in questo fottuto momento storico con a fianco una qualsiasi Donna?!?

La precarietà finanziaria e lavorativa oltre che del domani, in generale, ha invaso ed impoverito anche i sentimenti,le relazioni e la coppia… oggi siamo in una crisi mondiale matrimoniale dove 3 matrimoni su due sono un fallimento… e tu vuoi vedermi sistemato!?!?

Beato te che vivi ancora la genuinità dei tempi andati quando le cose si aggiustavano ancora, ora ormai ogni cosa prima ancora che si rompa ha già la sua destinazione specifica nei cassonetti dei rifiuti differenziati.. e a breve ci sarà un cassonetto anche per i parter di cui non si prova più nulla…

E questo per noi “ giovani “ è un grande fallimento… che nei bilanci ormai ci vergogniamo anche di dichiarare… “Tiriamo a campare “ per non sentirci soli “….e poi dormiamo coi cani….” della serie meglio con un cane…. abbiamo fallito! E devo dirlo in prima persona perchè il fallimento è in atto ed è tutto nostro, i nostri genitori più o meno giovani in qualche modo si son salvati, hanno conservato, non hanno distrutto proprio tutto, e agli occhi dei nonni, si sono sistemati e lo sono ancora….

addirittura i bambini nella loro incoscienza conservano il sogno di sposarsi e tra di loro si cercano e si corteggiano proprio come si faceva un tempo…. negli asili scoppiano scintille e nascono le prime simpatie proprio come avveniva tanti anni fa, senza social e senza like, senza l’aiuto della tecnologia, ma tenendosi per mano….

E quindi mai come ora “Il futuro appartiene ai giovani… “ han sempre detto così quelli più maturi di me…… oggi sono io a dirlo! Dopo anni a girare intorno alle situazioni provando a rispondere a molteplici quesiti, con il desiderio di trovare il capo di una matassa ingarbugliata, sbattendo la testa agli spigoli della eccessiva razionalità, in un mare mosso di eventi e situazioni, la soluzione è nelle aule degli asili dove nella semplicità più assoluta ci si relaziona senza social ma socializzando…

Così Margherita che se pur molto giovane, fuori dal suo giardino incantato, ha dovuto accettare già tanti fallimenti delle persone care incontrate,

Si chiedeva il perché non avessi una fidanzata, e perchè tante difficoltà a cercarne una…..

insomma il suo desiderio è vedermi a fianco ad una persona come me per crescere al suo fianco … non per sistemarmi come vorrebbe un padre…. proprio come farebbe lei…per crescere insieme…e quando ho provato a spiegarle dei tassi di disoccupazione e precarietà giovanile, la carenza di figure professionali conseguente alla fuga delle menti, lei ha colto in pieno il mio disagio….

Alleggerendo la precarietà in cui viviamo, e attenuando la sensazione di fallimento che affigge in qualche modo ognuno di noi…Tirando fuori dalla semplicità che contraddistingue i bambini una meravigliosa soluzione….

come non ho fatto a pensarci prima..?!

⁃ “perchè non ti fidanzi con la tua ombra?!?” Incredibile!!! M’ha lasciato senza parole per almeno dieci secondi…e non sapevo cosa risponderle…

⁃ Puoi fidanzarti con la tua ombra, lei starà sempre con te…e farà tutto quello che vuoi… se ridi lei ride, se balli lo farà anche lei, può cucinarti un buonissimo minestrone…(su questo ho qualche dubbio….)e poi la tua ombra è bella…..

Fu così che la vidi per la prima volta, con gli occhi dell’amore…. e se pur folle come concetto, Margherita aveva proprio ragione… la mia ombra non mi lascerà mai e sicuramente non mi farà del male…

⁃ le chiesi come avrei potuto chiamarla e lei m’ha detto che si chiama “ALICE” e anche se non sono in una favola, mi sono davvero meravigliato di quanto può essere d’aiuto la visione delle cose di un bambino rispetto ad un adulto, incoscienza e speranza l’arma per affrontare il futuro… mentre gli adulti titubanti e dubbiosi manifestano ansia ed insicurezza dettando scelte razionali e predefinite se pur talvolta fallimentari..

Nel bilancio di questo anno ringrazio Margherita che se pur conosca solo il suo giardino, con la sua semplicità mi ha presentato la mia ombra, di cui mi sto già affezionando e ringrazio soprattutto per averle dato il nome di Alice che in qualche modo mi allontana dal mio paese impoverito dalla crisi e mi porta nel paese delle meraviglie….

Luogo e data : LOFT AE – soffitta dei nanetti – ultimi giorni di dicembre 2C19

Colonna sonora : Nessuno vuole essere Robin – CESARE CREMONINI 2C2C

LINK: https://youtu.be/FkXUYu7nxs4

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