Da alcuni calcoli più o meno attendibili, sul pianeta terra alle 12:47 del 5 ottobre dell’anno 2019 dopo Cristo, dovrebbero esserci sette miliardi e mezzo di persone…e dato il tasso di crescita degli ultimi anni e visto l’incremento costante, può anche essere che ci sia qualcuno in più….
Questa introduzione per dirvi che non siamo soli… nessuno di noi può dire di essere SOLO! Al contrario “sentirsi solo…” è un tema molto diffuso nell’era moderna.. e ci sono infiniti casi di gente indipendentemente dall’età o dal ceto sociale, che manifesta il disagio “ della solitudine “.
Questo a parere mio è un tema delicatissimo, questo argomento va osservato, analizzato e interpretato da molteplici punti di vista! Di fatto non si può banalizzare, sottovalutando la gravità e affermando che ci sono sette miliardi e più di cittadini nel mondo…
Molta della gente che soffre di solitudine manifesta il disagio di sentirsi “solo” ; e tutto questo c’entra poco con la quantità di gente che ti circonda! Non a caso chi soffre tale disagio è molto spesso chi è proprio circondato da tanta gente e malgrado tutto, avverte una sensazione di abbandono o in alcuni casi di trascuranza e desolazione…
Difatti la citazione che rende meglio il concetto è di Bernardo Bertolucci, in cui riassume tutto in una decina di parole:
“ LA SOLITUDINE PUÒ ESSERE UNA TREMENDA CONDANNA O UNA MERAVIGLIOSA CONQUISTA… “
insomma questa citazione taglia in due il concetto di solitudine facendolo diventare per una parte il posto migliore per la tua serenità, per altri il luogo peggiore dove convivere con le tue paure…
Infatti “ imparare a star bene da soli “ è una delle più grandi battaglie della vita!
Diversi sono i tipi di solitudine, quella voluta, quella indotta e poi, forse la peggiore, quella ricorrente nonostante la presenza di qualcuno nella propria vita…spesso ci si sente veramente soli quando si ha qualcuno accanto che non fa da valore aggiunto per noi stessi o non da il giusto valore al nostro tempo…
Chi spesso vive la solitudine come disagio e condizione è attanagliato da pensieri che rimbombano nella testa molto più dei rumori della vita frenetica e del caos della quotidianità e, generalmente, quelli più ricorrenti, sono proprio i pensieri che fanno più male… Ed è cosi che si tende a riempire i propri spazi vuoti, con persone, situazioni, interessi e molte altre cose prive di senso che finisco alla fine per affossarti ancora di più…
È un malessere quello della sofferenza mentale che paralizza, perchè tocca proprio la parte più intima e si rischia di affondare lentamente dentro se stessi; Affrontarsi e rimanere da soli con se stessi fa paura, perché costringe ad avere a che fare con le proprie paure, quelle più nascoste, quelle che si cerca ogni giorno di soffocare…. E chi meglio di Giacomo Leopardi per descrivere questa forma di malessere…?!
“ LA SOLITUDINE È COME UNA LENTE D’INGRANDIMENTO: SE SEI SOLO E STAI BENE STAI BENISSIMO, SE SEI SOLO E STAI MALE STAI MALISSIMO “
Una persona che riesce a stare bene da sola è una persona che ha imparato a conoscersi e soprattutto, ad accettarsi. Ha imparato ad affrontare i propri fantasmi del passato, a volersi bene anche spesse volte senza una persona accanto…
È necessaria tanta forza per riuscire ad amare la propria solitudine..e trovare il compromesso con le proprie esigenze ma solo chi ha veramente toccato il fondo è in grado poi di assaporare veramente la solitudine, e quando la solitudine è diventata una compagnia fedele anziché una nemica, si inizia a dare valore al proprio tempo. Non ci si circonda più di false presenze, non si scende più a compromessi con se stessi e non ci si rassegna ad una presenza altalenante che ci fa comunque sentire soli….
Gli inglesi dicono “TAKE YOUR TIME” in questa espressione tutto un concetto di prendersi il proprio tempo, i proprio spazi e in sintesi di VOLERSI PIÙ BENE!
Questo non è un punto di partenza ma un traguardo, non si tratta di essere cattivi o egoisti, é un percorso verso la felicità.. bisogna darsi una scrollata….
In un periodo particolare della mia vita in cui mi ero circondato di tante cose futili per celare una sensazione di vuoto, ho avuto l’opportunità di pescare una delle carte “I Ching” per chi non lo sapesse è un libro dei mutamenti ed è cinese, con delle carte da pescare; in determinati periodo si può pescare una carta a caso e poi leggerne il significato nel testo molto simile ad una bibbia!
Quando pescai la mia prima ed ultima carta ero molto scettico poi nel cercare la risposta venne fuori una parola di cui non conoscevo il significato… “SOVVERTIMENTO (LA MUTA)”
⁃ come un pozzo è necessario svuotarlo per ripulire le pareti dalla melma e il fondo dal fango, solo allora il pozzo potrà liberarsi dell’acqua stagnante ed impura. Questo processo di ripulita è faticoso e molto impegnativo ma una volta ripulite le pareti ed eliminate le impurità del fondo, l’acqua sorgiva sarà pura ed il pozzo godrà di acqua limpida… tu sei il pozzo e per gli altri la fonte! Ripulisciti !
Non fu facile interpretare su due piedi questo messaggio ma ad oggi riconosco questo processo come un percorso verso una serenità…
Serenità che fu utile per apprezzare i silenzi, i vuoti e i momenti di solitudine… e anche se in molti pensano che la cosa peggiore nella vita è restare solo…io vi posso assicurare che nei momenti di introspezione necessari per prendere decisioni e smuovere situazioni stagnanti, essere soli con se stessi è il primo passo per conoscersi.. e l’unico errore da non commettere nella vita è quella di finire con persone di compagnia che però ti fanno sentire veramente solo….
Caro Bernardo Bertolucci per me la solitudine è stata una grandiosa conquista e questo articolo partorito al ritorno da un viaggio di dieci giorni tutto solo in un posto nuovo per me, ma non per la mia anima, è la prova che non si sarà mai soli se si sta bene con se stessi…
con quest’affermazione rischio di essere frainteso, sogno ancora la famiglia del Mulino Bianco e piccolo pargoli che sfrecciano per casa tra una marachella ed un altra, desidero baci al caffè a letto come buongiorno alla Donna che amerò per sempre… ma per arrivare a tutto questo, bisogna cominciare da te…da chi sei e cosa vuoi…e proprio come si fa con la cassaforte, bisogna essere riservato, cauto e prudente…
Accertati di essere solo, ritagliati i tuoi tempi ed i tuoi spazi, usa la combinazione segreta della tua intimità, e solo allora puoi aprirti a te stesso….è necessario che tu sia solo, altrimenti qualcuno potrebbe copiare la combinazione e svuotarti….come fanno i ladri…e a quel punto ti rimarrebbe un vuoto interiore che rischierebbe di farti sprofondare nella peggiore delle solitudini….
e cmq ringraziate pure la solitudine, altrimenti non riuscirei neppure a scrivere un biglietto d’auguri, figuriamoci questi articoli….
Concludo con una citazione di spessore dopo quella di Bertolucci e Leopardi…:
” MEGLIJ ALONE CHE MAL’ACCUMPAGNAT ”
Luogo e Data: post Ibiza/Formentera –> LOFT AE – quattro ottobre duemiladiciannove ore 03:21
Colonna Sonora : SIAMO SOLO NOI – Vasco Rossi Link: https://youtu.be/KyUMRz1-JFo