Tra le tante canzoni di Kruger una è particolarmente orecchiabile e trasmette una discreta allegria.
Si chiama “ Lo scrittore “ a parlarne mi viene in mente il suo motivo, e se ci penso non riesco a fare a meno di canticchiarla….
È dal testo semplice e ha poche battute, non è di certo una di quelle canzoni che per capirle devi riascoltare più volte, ma nella sua semplicità rientra tra le mie preferite…
Diciamo che nelle prime 32 parole (articoli compresi ) si capisce già tutto!!! E nelle ultime 7 è tutto praticamente chiaro! Il testo completo è composto da 39 parole!! Bugia!! Non è vero.. ma se vi interessa andate a cercavi il testo completo io vi parlo di come inizia e come finisce…
Inizia così :
“Ti scrivo ettolitri di endecasillabi
pensarti tutta quanta è quel che un uomo vuole, e a furia di desiderarti, di descrivere le parti del tuo corpo m’hai ridotto a uno scrittore”
E finisce così…
“Serve l’amore a rendere creativo pure me..”.
Insomma tutto chiaro… abbiamo capito che è l’amore che come benzina arde e produce parole, sentimenti, atti, fatti e anche testi…
Da sempre l’amore ispira i creativi… Dante con Beatrice c’ha rimesso davvero ettolitri di inchiostro…. e se fosse esistito al giorno d’oggi si sarebbe consolato a guardare il profilo di Instagram cercandola come
“ BEATRICE_PORTINARI_1266 “ ;
Ma se ho capito il personaggio anche Dante avrebbe aperto un blog e Beatrice Portinari avrebbe avuto più articoli da leggere che like di “Dante_Alig_1265 “ alle sue foto, a menoche non c’ho capito niente di nuovo, e dietro l’immagine pulita di Dante si nasconde un altro “leone da tastiera” in assetto da guerra! Ma in linea di massima ciò che accumuna Kruger, me e Dante è che spesso riempiamo dei vuoti, svuotando i nostri sacchi…. cioè spesso e volentieri dal sacco che portiamo a spalla che di volta in volta diventa sempre più pesante, trasferiamo il suo contenuto all’interno del sacco del tempo che in quel determinato momento giustamente è vuoto! Così riempiamo il tempo, di cose che da tempo ci portiamo dietro…. lo so, quanto detto sembra complicato ma se provate a rileggere l’ultimo periodo sarà tutto più chiaro….( è che non sono proprio bravo come Kruger e Dante……. )
in pratica si scrive solitamente per raccontare un fatto accaduto o una storia inventata..si scrive per mettere nero su bianco, per immortalare un pensiero o tirar fuori qualcosa che hai dentro…un magone!
Qualcuno alzando la cresta ha persino detto : “Cmq quando scrivi c’è malinconia…”
Come dargli torto.. la malinconia accompagna la vita di ognuno di noi… in ogni scelta in tutte le decisioni prese e da prendere, ad ogni bivio e semaforo c’è sempre un ombra malinconica! Siamo fatti così… abbiamo un cuore, qualcun’altro m’ha visitato e il referto dice che ho un cuore ed è anche ingrossato, ipertrofia cardiaca l’ha chiamata…di lei mi fido non dovrei morire! …ma non basta avere un cuore grande bisogna essere affetti da ipertrofia cardiaca malinconica ed è fatta…si diventa più o meno bravi quanto Marco Masini… lui ad esempio è cronico!!!!
Di recente ho rivisto la mia maestra di italiano delle elementari, la Maestra Maria! Altro caso come me di ipertrofia cardiaca…che Donna ragazzi, che forza della natura, Donne di altri tempi, un carattere da combattente, di polso, ma buona più del pane.. A lei devo molto! Forse anche voi dovreste,visti i pochi errori grammaticali,eh! In qualche modo ha sciolto un dubbio che avevo da tempo… insomma mi son sempre chiesto da quanto tempo scrivo… e non sono mai riuscito a risalire e….poi Lei così dal nulla mi racconta una storia incredibile che mi ha fatto sorridere ma anche arrossire…
Mi ha ricordato di un compito in classe quando avevo qualcosa come dieci anni in cui avrei dovuto parlare della mia famiglia e insomma mi son fatto prendere la mano raccontando che i miei erano in crisi ed io pur di nn vederli litigare andavo in mansarda ad isolarmi perché soffrivo!
naturalmente furono convocati i miei genitori con il direttore e si è riletto il compito nei giorni immediatamente successivi e per fortuna si è scoperto che mi mancava qualche rotella o facevo un uso improprio dell’immaginazione… poi da adulto mi son tatuato una scatola con una pecora all’interno… e pare sia l’unico a vederla, vabbè!
( intanto chiedo ufficialmente scusa ai miei genitori per averli messi in cattiva luce… ma sono stato clemente avrei potuto aggiungere anche altri dettagli, tipo che papà spacca le sedie dietro la schiena di mamma e lei Donna di chiesa parolacce di ogni tipo….. quindi vi ho anche graziati….)
Insomma la maestra Maria ha risposto alle domande che mi ponevo da un bel pó: “da quanto tempo scrivo ?! E perché…?!”
E al primo punto abbiamo capito che il vizio di impugnare male la penna ce l’ho da sempre….ma sul “perché…” le risposte possono essere diverse..
Probabilmente per una strana ragione faccio un uso eccessivo dell’immaginazione al punto da sentire il bisogno di raccontare cose mai esistite o che vorrei che esistessero.. questa potrebbe essere una prima spiegazione indolore…
o semplicemente sono uno svuotarore di sacchi specializzato e quindi le mie abilità di raccogliere e trasferire cose incontrate nel cammino e trasferite nel tempo…questa diciamo che è la visione più artistica che potrebbe addirittura lusingarmi solo per il fatto che ” è farina del mio sacco…”
Oppure tutto merito o colpa di qualche Medico cardiologo che oltre ad avermi diagnosticato disfunzioni cardiache mi ha ridotto anche uno scrittore…
Bisognerebbe andare a fondo oltre le righe e vedere cosa c’è… oltre l’immaginazione..oltre l’amore e oltre il tempo… forse sta tutto lì..
Luogo e data : un balcone fiorito, un tavolo in legno da giardino… una penna impugnata male che scrive bene in una notte del 10 giugno 2019 alle 2 del mattino
Colonna sonora : LO SCRITTORE – Nobraino
link : https://youtu.be/ABYATSxl_Zk