…con quella porta si è chiuso un capitolo della mia vita…il rumore del portone è stato profondo e il suo rimbombo è stato seguito da un lungo sospiro…ogni mandata a quella serratura ha rinchiuso in quei metri quadrati un pezzo della mia vita..forse anche una parte di me…..così ogni gradino mi portava più lontano da quella porta e alle mie spalle lasciavo flashback degli ultimi 894 giorni della mia vita…
Se fosse un libro sarebbe la conclusione di un bel capitolo avvincente e molto impegnativo…quei capitoli che vale la pena rileggere almeno due volte e di cui sottolineare praticamente tutto…..sicuramente tra i più importanti della storia della mia vita… e chi dovesse mai rileggerlo di sicuro non si annoierebbe….
ho salito quei gradini per l’ultima volta….e man man che salivo e mi avvicinavo all’ingresso di casa sentivo il magone prendere sempre più consistenza…ho varcato l’uscio di quella casa che per oltre due anni è stato lo scenario di un Emidio “Rivoluzionario”..dove tempeste e primavere si sono alternate senza logica, con spiazzante improbabilità è successo tutto ciò che mai avrei pensato di vivere … ho chiuso i miei ultimi cartoni … consapevole che quelle quattro mura non saranno più il mio nido dove ripararmi e con tutta onestà la sensazione di malinconia ha accompagnato ogni singolo istante in quel posto…. ormai nuda di ogni mio oggetto mi sembrava così grande … mi giravo intorno con la sensazione di dimenticare qualcosa… e anche quando non vi era alcun effetto personale, la sensazione era sempre la stessa… stavo lasciando lì un pezzo di me…. lasciavo il tempo, quello trascorso in quel posto, il tempo a fissare oggetti, il tempo ad aspettare avvenimenti e persone, lasciavo in quel l’appartamento odori e sapori, gelosie, raggi di sole e clacson, abbracci, risate, lacrime di rabbia, di gioia e di delusione, baci, carezze, rancore passione e scheletri negli armadi… tutte cos’è indimenticabili..di cui prima o poi bisogna pur liberarsi… cose intangibili che pur volendo non puoi chiudere in un cartone, ma puoi immortalare in un articolo in modo da trasportarlo con te nel tempo…
Dopo l’ultima mandata alla serratura ho capito che indietro non si può tornare e non si deve tornare perché la vita deve andare avanti e ci sono ancora scalinate da salire e scendere e nuove stagioni da vivere… ma come cantano i Negramaro “se potessi far tornare indietro il mondo……” quanti se….se potessi ricrei tutto così allo stesso modo..perché in fondo ho sempre dato tanto..e mi sono sempre emozionato ogni pranzo, ogni cena, ogni doccia…niente è stato perso o sprecato….ma il tempo è così sfuggente..passa in fretta e ti travolge come un onda…e riapri gli occhi e sei un po’ più in là….
“Questione di tempo “ è il film che mi ha emozionato di recente… sembra scritto da me…una commedia romantica ed essenziale…ambientato nella mia Londra..nei posti in cui ho vissuto…l’ho visto proprio ieri nel mio nuovo nido…in una domenica pomeriggio senza pretese…..mi ha lasciato una piacevole sensazione di confusione….ed è come se qualcuno mi avesse voluto preparare a quello che avrei vissuto questa mattina….
Mi piace viaggiare nel tempo… lo faccio spesso ed è quello che ho appena vissuto…
In linea di massima quando si sogna e ci si “perde nel tempo”…si pensa al voler viaggiare nel futuro e invece no…io adoro farlo nel passato…riavvolgere il nastro della vita per rivedermi in posti lontani e tempi già accaduti….
È un po’ come se si vivesse più volte lo stesso giorno…. che bel trip se si potesse vivere due volte lo stesso giorno … chiudere gli occhi a fine giornata nel proprio letto e scegliere di ripeterlo allo stesso modo….nella Prima parte si sarebbe potuto vivere con tutte le ansie e le preoccupazioni del dover compiere e vivere le cose per la prima volta nella seconda invece ripetere le stesse ed identiche cose senza cambiar nulla ma godendosi ogni istante con più leggerezza….sarebbe così bello, come vivere due volte… una sorprendente per gli eventi e gli accaduti e l’altra per poterci sorprendere per quanto meravigliosamente belle le cose che accadono a cui assistiamo ogni santo giorno…
Ma la mia vita non é un film …almeno spero… e non posso riavvolgere il nastro più di tanto…quindi devo essere consapevole che ho scritto la mia storia..ora non posso fermarmi…il mio orologio ha lancette ambiziose…e in questo momento stesso una nuova storia sta per essere scritta, in nuovo luogo sicuramente, con nuovi colori e profumi… per non annoiarvi bisogna andare oltre e cercare nuove storie da raccontarvi…e perché no…da vivere!…in fondo un arcobaleno ha un punto di inizio e un punto in cui finisce e questo arco crea una connessione tra due luoghi come passato ed il futuro…ma la gente si meraviglia di vedere il suo splendore e non si chiede da dove è partito e dove è arrivato….
luogo : da una nuvola all’altra o da una casa all’altra
Data e ora : fine ultimo mese 29 aprile 2019 ore 3:36 am
Colonna sonora : Canova – Goodbye Goodbye –
link : https://youtu.be/nOdeEHNhxBo