#MANTENERE

#Mantenere

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 È indubbiamente tra i miei dieci verbi preferiti! Non è l’unico verbo a cui ultimamente chiedo sostegno, ma davvero mi sento legato….

Il concetto di #mantenere è un po’ come un blocco di pietra che la parte artistica di ognuno di noi deve scolpire al fine di tirar fuori un qualcosa… come un opera d’arte.

da questo blocco il verbo “mantenere” può prendere diverse forme ed avere infiniti significati…. ognuno avrà un suo #puntodivista sul “ mantenere “ e per molti altri mantenere sarà solo un enorme sasso da cui non riuscirebbero ad immaginare nulla, ad esempio proprio con chi non riesce a capire questo verbo fino in fondo, bisognerebbe #mantenere le distanze….sarebbe inutile! Quindi per molti un verbo così inutile, quasi secondario, e vi starete chiedendo dove voglio arrivare o..mantenere cosa? Mantenere chi ? 

In questo verbo son racchiusi misteriosi ed importanti valori; 

dal dizionario “/man·te·né·re/“ 

transitivo
-Tenere a lungo, far durare e rimanere inalterato.”m. l’ordine”
-Tenere fede a un patto, rispettare.” Mantenere una promessa”

riflessivo

-Rimanere in una certa condizione.”mantenere giovane”
-Far fronte al proprio sostentamento “si è mantenuto agli studi facendo il cameriere”

Come un rasoio affilato taglia in due, concetti importanti come la voglia di tenersi legato nel tempo a qualcosa/qualcuno come sostegno e il voler restare fedeli ad una certa condizione o scelta.

Per me, prima di un verbo, è un po’ come una promessa, MANTENERE NEL TEMPO!

Ma la mia abitudine a guardare dentro fino a spaccare in due le cose senza romperle, per vederle dall’interno e dalle varie prospettive e #puntidivista, mi ha portato a prendere dal dizionario questo benedetto verbo, sdradicarlo e vedere la sua vera radice, scomponendolo in due e il risultato è stato sorprendente:

MAN-TENERE come TENERE PER MANO 

Chi? Cosa? Per quanto? Fin dove?

mi avvicinai a questo verbo quando avevo il viso liscio e la barba era solo una di quelle cose che desideravo tanto….non desideravo avere la barba, ma poterla tagliare, come faceva mio padre..

ricordo che la domenica mattina portavo la sedia in bagno e la mettevo difronte il lavandino per potermi specchiare, proprio come faceva mio padre prendevo i suoi attrezzi da barbiere; insaponavo lentamente il mio visino col pennello pieno di schiuma, ricordo ancora quel profumo intenso, quel profumo da Uomo! Quanto mi faceva sentire grande simulare di tagliare la barba, speravo crescesse in fretta così avrei potuto ripetere quel rito magico ogni mattina! Dopo aver riempito la faccia di schiuma, passavo un rasoio senza lama, credo e spero, lungo il viso creando un solco tra la schiuma bianca fino a ritrovare il colore della mia pelle… quel movimento mi dava la sensazione di aver rimosso davvero qualcosa invece avevo solo tolto la schiuma in superficie…. e quel rito era per me misteriosamente intrigante…

un appuntamento con me stesso, una volta risciacquato tutto spruzzavo il dopobarba di mio padre, una pompetta d’aria collegata ad una bottiglia arancione….quello si che era Figo…ma era anche così aggressivo che l’alcol mi faceva diventare la faccia rossa….

ma mi rendeva troppo felice!

Nel tempo ho #mantenuto questo rapporto intimo con la barba, con il tagliar la barba, facendolo diventare un occasione! 

Così ho MAN TENUTO le buone abitudini…ed HO TENUTO PER MANO i desideri, sempre accesi….sempre come ancora da raggiungere…. 

la mia passione per il retro e per le cose che andrebbero buttate ne sono la conferma, Mantengo con cura oggetti appartenuti ad altre epoche; una vecchia Olivetti m40, vespa degli anni 70, vecchie tv, macchine fotografiche, libri , vinili ed orologi appartenuti a gente mai incontrata…….e conservo le loro preziosissime storie oltre il tempo…

per questo adoro il verbo #MANTENERE, ancora oggi MAN TENGO il desiderio di tagliare la barba come un qualcosa di magico, tanto da affidare proprio a mio padre, ex barbiere il piacere di coccolarmi e prendersi cura di me…

“La promessa #mantenere “ è che nel tempo TERRÒ PER MANO i valori in cui credo, anche se son una delle poche mosche bianche a resistere alle contaminazioni…… continuerò così a vivermi la mia unica vita… e per la prima volta sarò anche un po’ volgare, nonostante sia un dandy e questo linguaggio non si addice ad un gentleman, …….ma ne sbatto i coglioni e “ MAN TERRÒ PIÙ STRETTO CHE POSSO L’ONESTÀ, IL RISPETTO, LA FEDELTÀ, L’AMBIZIONE,LA LEALTÀ..”

…impugnando queste Armi nessuna guerra mi farà paura….

 

Luogo : AREZZO e il suo orologio del 1200 nel vecchio campanile in piazza grande 

Colonna sonora : Calling Elvis. Dire straits 

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