QUANTO VALE UNA PENNA?

C0696147-7B38-420C-89BE-743C7CDA36B4Quanto vale una penna? A questa domanda si può rispondere in un’ infinità di modi..   di certo la risposta errata sarebbe quella di darle un valore numerico o economico, perchè la domanda a quel tipo di risposta sarebbe ” quanto costa una penna?”                   Il valore di una penna è soggettivo, dipende dalla localizzazione, dal contesto, dalla necessità… di certo nella nostra quotidianità una penna non è un bene primario e forse per questo non le attribuiamo un grande valore; ma proviamo a pensare con una penna quante cose si possono fare, per sé e per gli altri… in una scuola o in una biblioteca la nostra penna vale quanto quella del nostro vicino di banco indipendentemente dal colore che ha.. Può essere blu, nera o rossa e questo vale anche in un ufficio; ma proviamo ad immaginare una scena della vita quotidiana in cui potremmo dire : ” SE SOLO AVESSI UNA PENNA..” a me viene in mente il mio tentativo di interagire con una persona priva dell’udito o in un paese straniero se volessi chiedere un’ indicazione stradale.. Qualcuno potrebbe smentirmi immediatamente sventolandomi in faccia il grande ventaglio tecnologico;  proprio qui è racchiuso il senso del valore delle cose…Ogni soggetto a caso in un’ età compresa dai 7 a più infinito, conosce il prezzo di ogni singolo oggetto in vendita; dal prezzo di una caramella a quella di una casa  passando attraverso una bibita o una macchina, tutti conoscono quanto danaro occorre per entrare in possesso di una penna, ma in realtà non tutti saprebbero in che modo utilizzarla, quale vantaggi trarre e come far sì che questa arricchisca noi stessi..(in senso lato).     Una penna in un paese della Lucania ha un’ utilità limitata e probabilmente nella lista dei desideri di un bambino italiano non rientrerebbe tra le prime mille richieste, forse qualcuno potrebbe anche desiderarla ma non prima di un elefante, un aereo o l’ultimo degli smartphone. Se invece ci spostiamo di qualche fuso più in là nel mondo, e chiediamo ad una Mamma  cubana, ” cosa regaleresti ad uno dei tuoi figli per vederlo sorridere?” son sicuro che in una lista di sole 10 cose, la categoria di pennarelli e penne non mancherebbe, di certo non prima di un pallone, una bambola e dei biscotti.. In sintesi se continueremo a vedere tutto ciò che ci circonda come oggetti, non riusciremo mai a comprendere e cogliere il valore delle cose.                                                               Una penna è il mezzo con cui scrivere ma è anche “connessione” , che permette al cuore e alla mente di entrare in contatto con l’inchiostro, grazie ad essa i tuoi pensieri vengono congelati e in qualche modo entrano in contatto con terzi… immaginate il mondo senza penne, meno libri e gran parte della storia dimenticata……..la penna è un’arma……………….

(sono le 16:35 immerso nella scrittura ho quasi dimenticato che dovrei andare a lavoro…..)

 

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Published by: Emidio Marmora Blog

Un piccolo principe 3.0, quello che ci propone Emidio Marmora nel racconto della sua ricerca personale. Un diario che non segue una cronologia ma il filo lucido e prezioso dei ricordi, delle percezioni, dell'osservazione e della scoperta del mondo, delle persone, dei sentimenti, delle cose. Il protagonista scava dentro se stesso, guardando la sua storia attraverso la "ricomposizione emozionale" delle vite precedenti, maturando una visione del mondo che parte da un paese del sud Italia e abbraccia altre latitudini, sentendosi parte di una complessità affascinante.

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