Gioia Infinita

“ Chiudi gli occhi ed immagina una Gioia….”

Cosi comincia una delle mie canzoni preferite, di quelle che ascoltandole intensamente, si è in grado di vedere la melodia e toccare la dolcezza di ogni parola.

Ma oggi a pochi giorni dal mio quarantaduesimo Natale, il mio primo Natale da sposato tra l’altro, posso finalmente, associare la parola GIOIA ad una manifestazione di piacere.

Da poco più di quarantotto ore è stato presentato il mio libro, una serie di casualità mi hanno portato a presentarlo proprio nella mia comunità, mai avrei immaginato di farlo, soprattutto nel posto in cui vivo;  l’idea di presentare me “A nudo “ mi faceva sprofondare in una sensazione di imbarazzo e paura, e dopo due anni dall’uscita, ho tentennato raggirando Casa Editrice e curiosi, non per strane ragioni, solo per timore di non essere compreso, o ancora peggio male interpretato o interpretato in malo modo. 

Ho schivato con destrezza ogni possibilità che un qualsiasiconoscente e/o qualche parente addirittura, potesse venire a conoscenza del fatto che io avessi scritto un libro, proprio in questo momento storico in cui una notizia attraverso i social, fa sei volte il giro del mondo ancor prima che io riesca ad allacciare una delle mie scarpe, figuriamoci allacciarle entrambe. 

Eppure la sera del quattordici Dicembre del 2025 come nel miglior progetto di uno strategico Dio, a meno di cento metri doveho vissuto per un paio di anni, quelle quattro mura in cui è nato il mio blog, circa dieci anni fa, e dove è stato scritto il primo articolo; a meno di 100 passi da quella casa, in un luogo pubblicomi stavano presentando come scrittore che si raccontava a nudo ad un pubblico in parte a me sconosciuto. 

Incredibile ma vero! 

Quanto è strana la vita, è proprio vero che “ SEMPRE e MAI sono due parole che devi ricordare SEMPRE di non dire MAI “ .

Non presenterò MAI il mio libro! Non lo farò MAI nella mia città, sono già fin troppo inflazionato con il lavoro che faccio e tante altre teorie a cui, ancora credo in qualche modo, e poi !?

E poi, succedono le magie! Le chiamo cosi, non perché sia stato un MAGO a presentarlo, ma qualcosa ancor più complesso, un Medico e Scrittore… qualcuno potrebbe dire, da quando i Medici e gli Scrittori fanno le magie? Potrei addirittura sospettare, che un MAGO sia la fusione tra un Medico ed uno Scrittore, può essere !?

Per rispondere a questa domanda devo raccontarlo per bene come siamo arrivati alla sera del quattordici Dicembre.

In una giornata di piena Estate, a pochi giorni da quello che sarebbe stato il mio addio al celibato, non quello che si fa con gli amici, ma quello ufficiale che avviene negli uffici comunali, quel momento il cui, il timbro NUBILE crea un effetto eco e in men che non si dica, cambia lo stato civile sul mio documento di riconoscimento. 

In quel giorno particolare di suo, in quel preciso momento, fuori dal comune, e per fuori dal comune non intendo qualcosa di anomalo, ma esattamente fuori l’ufficio dal comune, abbastanza scosso del cambiamento, squilla il telefono e alzando gli occhi al cielo, penso a quanto delle volte io sia schiavo dei miei clienti; 

Ero certo che mio fratello mi stesse chiamando perchè qualche cliente chiedeva espressamente di me;  in parte era cosi, qualcuno mi cercava, ma non un cliente, non quella volta.

Nel tragitto fino al mio negozio, in quei pochi minuti, pensavo a chi avrei potuto trovare ad attendermi, ipotizzavo un amico di vecchia data o un cliente fidelizzato che aveva espresso il desiderio di trovare proprio me, magari per uno sconticino in più. 

Invece, la prima emozione, un uomo elegante, con modi gentili e barba curata a ricevermi nel mio negozio;

con aria simpatica ed umile, esordì esplicitamente con : 

– “ volevo conoscere l’autore di questo libro.. “  mostrandomi la copia che teneva sotto il braccio. 

Mi ha strappato un sorriso imbarazzato ma felice, eravamo nel luogo in cui gli oggetti hanno un valore economico e stavamo parlando di tutt’altro, da lì in poi per qualche minuto eravamo come nella torre di babele ma gli unici due a parlare la stessa lingua, una lingua a tutti sconosciuta, eravamo io e Lui.

Sin dalle prime battute ho immediatamente avuto la conferma, che il Dottore che conoscevo solo di vista,  era un esemplare raro di mosca bianca, anzi bianchissima.. 

Non abbiamo parlato tanto in quella occasione, dieci minuti o poco più e non ci siam detti molto, una chiacchierata senza linearità in cui abbiam detto tutto e niente, ma una frase ha cambiato le sorti del nostro destino: 

– “ perchè non conoscevo questo libro, quando è stato presentato ?! 

Ovvia la mia risposta, ve la risparmio, ed ancor prima che io spiegassi tutte le mie motivazioni ovviamente inutili, con la sua semplicità ha smussato ogni parte spigolosa delle mie ansie, e con una pagata sicurezza ha snellito ogni titubanza, non convincendomi a presentarlo, ma accompagnandomi alla decisione di farlo scavalcando la mia razionalità.

In quell’occasione, ci congedammo con una proposta ed una promessa;

la sua, fu la proposta di presentalo, e la mia promessa che ci avrei pensato ma dopo il matrimonio e il viaggio di nozze compreso. 

Le cose belle passano in fretta cosi dopo poche settimane, sul mio telefono, compare il suo nome; 

– Pronto! Allora sei tonato? Io in questo tempo ho riletto il tuo libro ed ho già preparato una presentazione, quando lo presentiamo!?

Wow ! Al suo entusiasmo iniziavo a prenderci gusto, cosi dopo aver immaginato dove quando e perché, il caso, ha fatto tutto il resto;  l’associazione culturale Vulcanica presentava la V edizione di VISIONI D’AUTORE, dopo esserci confrontati decidiamo una data consona per entrambi, così inseriscono un’ ultima data oltre il programma, 14.12.25. 

Non avrei mai immaginato di scrivere questi sei numeri così tante volte in sequenza, come la sera della presentazione, al momento delle dediche, nemmeno un sognatore come me immaginava mai di dover vendere prima e siglare poi, così tante copie anche a perfetti sconosciuti. Incredibile!!!

Infatti tra i tanti aggettivi, che posso associare alla sera della presentazione, INCREDIBILE è uno dei tanti, ancora mi rimbalzano in mente dei flash back di quella serata; una luca calda e accogliente, occhi dolci quelli degli sguardi incrociati, tanti sorrisi.  

Di quella serata MAGICA, ricordo benissimo le parole, pronunciare in quel contesto avevano un peso differente; è quasi impossibile descrivere tutto quello che ho provato, non sono ancora quel tipo di scrittore..

Quindi per tagliare corto, voglio concludere da dove ho cominciato, “chiudo gli occhi ed immagino una gioia..” molto probabilmente penserei alla sera del 14.02 del 2025, quando in quella sala affollata, tra una caramella di Paolo Nutini, la somma di piccole cose e la versione di Cos’è l’Amore di Vinicio, interpretato da meravigliosamente dalla purezza di una voce dolce ed una melodia incatevole.

Il suono della voce, calda e profonda, con l’interpretazione e l’esperienza di uno scrittore navigato riempivano i silenzi.

Nella sala, sulla strada, una calda luce gialla, che veniva fuori dalle pareti e dalle vetrate che davano sulla strada invece i fari delle auto creavano fasci di luce per qualche istante, tanti sorrisi e occhi strizzati in segno di approvazione, in particolare quello dei miei genitori orgogliosi di assistere a questo evento.

Insomma penserete che sia solo questa la Magia !?

A quanto detto fin ora, una forte emozione, esplodeva dentro di me, che per tutto il tempo e nie gioni precedenti avevo mantenuto una tranquillità insolita, quella sera, a quarantadue anni suonati, ho finalmente avuto l’opportunità di comprendere qual è la definizione di GIOIA, che non è facile da spiegare e da individuare nella matassa della felicità.

Perchè anche in quei momenti lì, quando si vive l’entusiasmo della felicità, c’è una sorta di benessere dell’anima, come bere tutto di un sorso un cocktail emozionale, dove all’interno ci sono infiniti ingredienti che a modo loro appartengono alla categoria delle esperienze di felicità.

Questa volta il retrogusto era completamente differente rispetto aquanto provato in altre occasioni; 

il conseguimento di un titolo di studi ed una proclamazione della seduta di laurea o all’apertura del primo, del secondo e del terzo negozio, completamente diverso il ricordo dei giorni felici nei giorni prima dopo e durante la celebrazione del mio matrimonio el’entusiasmo di suonare una chitarra sotto la finestra della mia futura moglie come serenata, o andando indietro di diversi anni, il trofeo vinto con la squadra di calcio o la poesia alla recita di Natale ad otto anni.

Tutto molto diverso, da qualsiasi altra cosa fatta o vissuta fin ora perchè in quel momento li, nella sera del quattordici Dicembre a dieci giorni esatti dalla Nascita di Gesù, ci sei tu e la tua sensibilità, le uniche cose che contano, tutto il resto è superfluo, soprattutto per uno come me sempre circondato da cose materiali associate al bello all’eccentrico e alla qualità.

E a condividere come questa gioia c’erano le persone giuste, quelle che contano davvero, quelle che hanno sempre immaginato che oltre la scorza, oltre la giacca doppiopetto ci fossero altri valori più nobili; come la sensibilità, la stessa che accomuna me e il Dottore che anche se non mi conoscesse come persona fisica o come paziente o semplicemente ignorasse la mia esistenza persino come commerciante, è riuscito a cogliere l’essenza di una personalità fragile e curiosa, tanto da sbilanciarsi a propormi di presentare il mio libro.

Che bella responsabilità la sua, è stato come andare ad una corsa di cavalli e puntare tutto su un cavallo senza neppure sapere niente di lui, senza neppure conoscere il suo colore: ed io caro Dottore di questo te ne sarò per sempre grato cosi come sarò grato a mio Padre, che invadendo la mia privacy, per una volta ci ha preso. Come faccio a saperlo? Quando a fine serata ho salutato il Dottore, ho concluso i saluti con un Grazie, di quelli detti col cuore, e lui mi rispose, che avrei dovuto ringraziare mio Padre, perchè fu proprio lui ad raccontare al Dottore che suo figlio avevascritto un libro,così come farebbe ogni genitore orgoglioso di un traguardo e probabilmente come farei anche io.

Dunque per questa volta non porterò rancore al mio Papà, piuttosto lo ringrazio pubblicamente..

Eh invece, ritornando al Mago e la Magia ? O meglio, il Dottore, chi è veramente?!

In realtà so ancora molto poco di Lui, so che è un Medico in pensione, so che sente di essere definito più Scrittore che Medico, probabilmente perché i libri da Lui scritti tra non molto supereranno gli oltre trent’anni di carriera, o semplicemente perché uno scrittoe con i suoi testi è capace di curare anche chi gode di ottima salute e quindi non solo i pazienti, ed a proposito di questo, sono “ impaziente ” di cominciare a leggerne qualcuno per conoscerlo meglio.

Attraverso la lettura proverò a conoscerlo meglio, il fatto che io sia un libro aperto per lui mi lusinga molto, ma vorrei conoscere anche io un po’ di Lui, anche se da qualche giorno, ho un pensiero costante e confuso; 

Abbiamo sfiorato il concetto delle vite pregresse, che spesso io stesso racconto nei miei articoli.

Addirittura durante la presentazione del libro, Lui stesso ha sfiorato più volte l’argomento, sottolineando le attitudini di ognuno di noi, come reminiscenze di vite antecedenti a questa .. 

così concludo con un po’ delle domande che mi fanno fantasticare.

Se il mio nuovo Amico, Medico e Scrittore che in questa vita, porta il nome di Michele Libutti, fosse anche qualcun’altro ?! 

E se io e il Dottore ci fossimo già incontrati in precedenza, in questa vita o in un altro parallelo!? 

e se fossimo stati buoni Amici in un altro arco temporale ?

Magari siamo stati vicini di casa, meglio ancora Zio o nipote,

magari è qualcuno con cui, ci siam voluti bene, chissà oltre mille e quattrocento anni fa ed ora a distanza di cosi tanto tempo, per una strana MAGIA, il destino ha deciso di farci rincontrare per condividere ancora qualcosa, una nuova esperienza di vita.

Luogo e data ZENDÈ 14.02.2025 – 

Colonna sonora: “NEGRITA – gioia infinita”

  • Canzone che mi fu dedicata durante il matrimonio dal mio caro Amico Nino Marzullo

Link : https://youtu.be/N5kFakl71yE?si=8xw3li4tRQPno3mn

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