#MALDAFRICA

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Quanta fatica dirsi “ciao”, niente da fare anche un chiacchierone come me, in questi momenti, riesce solo ad abbozzare un sorriso, abbassare lo sguardo e scuotere il capo come  si fa con un disappunto…

ieri nell’ultima sera non son riuscito a salutarti come meritavi…o come avrei voluto…. avrei dovuto chiudere in bellezza magari con una passeggiata sulla spiaggia…è stato estremamente difficile lasciarsi alle spalle la misteriosa Africa.. 

Quando si dice che viaggiando incontriamo una parte di noi è proprio vero, come un puzzle abbiamo bisogno di cercare i vari pezzi in giro per il mondo e completare la sintesi della tua vita in una meravigliosa immagine del nostro percorso…. 

spesse volte sono i pezzi del puzzle a trovare te…. così è stato anche per l’Africa; mai immaginato di poterla visitare, forse non l’ho mai neppure desiderato; poi un giovedì sera mi ritrovo tra le mani il biglietto per il Kenia e da lì a 9 ore ero già in macchina per raggiungere l’aeroporto…. 

un viaggio nel viaggio, un’inaspettata e travolgente attrazione, sin da subito ho avuto la sensazione che avrei conosciuto una nuova parte di me… alcuni posti erano così accoglienti da sembrarmi familiari e spesso avevo la sensazione di esserci già stato, probabilmente in un sogno o meglio ancora in una vita precedente…

A detta del fatto che bisogna viaggiare per trovare un po’ di se stessi, questa mattina la mia valigia se pur più vacante aveva un peso nuovo, che non si misura in kg; dentro c’ho messo luoghi, sguardi, lacrime, sorrisi, tuffi in mare, abbracci, silenzi e sapori… Non dimenticherò quei piedi scalzi, le voci dei bambini, lo sguardo delle madri, i pugni al cuore in forma di rispetto, non dimenticherò i sorrisi bianchi nella notte e gli occhi pieni di tutto e di niente….. 

la mia Africa è diversa da quella degli altri, qui non c’entra niente il colore della pelle, tranne per le mosche, mai immaginato di tornare dal safari e rimanere più colpito dalle mosche bianche e un po’ meno dal leone! Forse può sembrarvi assurdo ma il cuore di una mosca bianca è più grande di quella di un elefante…. e qui in questo posto magico, non potevo non incontrare persone speciali, qualche Dio ha pensato di presentarmele qui, perché probabilmente in metro sarebbero state semplici comparse o forse no….

Mentre il bus mi riporta all’aeroporto di Mumbasa..guardo fuori dal finestrino tra capanne, strade sterrate,mercatini e immondizia, donne rasate a zero, grandi lavoratori e come si fa con una macchina fotografica, socchiudo l’occhio destro e click scatto una foto; Più che una foto, è un fermo immagine che apparterrà ai miei ricordi, e si aggiungerà alle altre scattate negli ultimi giorni… immagini che non si posso chiudere in una banale foto, perché a ripensarle vengon fuori profumi e sapori, suoni e contatti e tutto ciò che una fotografia non può contenere e riguardandola non puoi provare… 

Attingerò alla fonte dei miei i ricordi per far sì che la mia Africa sia tutti i giorni con me…..chi pensa di andare in Africa per portare soccorso e aiutare il prossimo, si sbaglia perché sono loro a soccorrere noi ed aiutarci a capire che tutto ciò di cui siamo circondati in fondo in fondo vale meno di quanto crediamo… 

Porterò nel cuore ogni singolo istante ed ogni persona incontrata, perchè grazie a loro oggi sono una persona diversa… non sarò una persona migliore, ma in compenso avrò preso consapevolezza che nella mia vita le cose che contano non devono essere “esigenze ma opportunità “ e le sigarette migliori son quelle che non si fumano…..

grazie ai bimbi scalzi incontrati per strada che con voci squillanti agitavano le manine….risento ancora i loro “ ciaooooo” 

Grazie alle loro madri che sotto il peso delle taniche d’acqua in equilibrio sulla testa… anche se disperate riuscivano a sorridere, anche quando sorridere era superfluo… e quel peso sulla testa era un bel messaggio per me….. 

A chi ha condiviso con me questi giorni… ai piccoli principi … alle mosche bianche … a chi mi ha conosciuto e chi lo farà col tempo… 

ai miei compagni di viaggio e a quanto sono belli…..ad ogni passante.. al tempo trascorso a pensare… 

Grazie Mama Africa… non son riuscito a dirti ciao….perché ci rivediamo presto….

#maldafrica 

Luogo e data : Kenya 6 September 2018 06:45

Colonna sonora : Vulindlela -Brenda Fassie-

Published by: Emidio Marmora Blog

Un piccolo principe 3.0, quello che ci propone Emidio Marmora nel racconto della sua ricerca personale. Un diario che non segue una cronologia ma il filo lucido e prezioso dei ricordi, delle percezioni, dell'osservazione e della scoperta del mondo, delle persone, dei sentimenti, delle cose. Il protagonista scava dentro se stesso, guardando la sua storia attraverso la "ricomposizione emozionale" delle vite precedenti, maturando una visione del mondo che parte da un paese del sud Italia e abbraccia altre latitudini, sentendosi parte di una complessità affascinante.

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